GRAN BRETAGNA: CONFERENZA ECUMENICA SU CRISTIANI NON PRATICANTI CHE SI RIAVVICINANO
ALLA CHIESA
LONDRA, 8 mar 06 - Un migliaio di delegati delle Chiese cristiane nel Regno
Unito si sono incontrati nei giorni scorsi a Butlins in Minehead, nel Somerset, per
una conferenza ecumenica dedicata ai cristiani non praticanti che si riavvicinano
alla fede. Per tre giorni i partecipanti hanno discusso come aiutare questi “figlioli
prodighi” a riavvicinarsi alla Chiesa, scambiando idee ed esperienze. Alla conferenza
erano presenti anche alcuni delegati della Case, l’agenzia istituita tre anni fa dalla
Conferenza episcopale inglese e gallese a sostegno della nuova evangelizzazione, che
hanno illustrato le varie iniziative realizzate in questo ambito nelle diocesi cattoliche
del Regno Unito. Dal confronto è emersa la comune convizione che per incoraggiare
il riavvicinamento alla Chiesa dei cristiani che si sono allontanati dalla pratica
religiosa siano necessari nuovi approcci pastorali. In particolare, i rappresentanti
della Case hanno sottolineato l’importanza di offrire l’immagine di una Chiesa disponibile,
aperta all’ascolto e all’accoglienza. In questo senso, l’esperienza della Chiesa cattolica
inglese è stata giudicata dai partecipanti particolarmente interessante. Questa, del
resto, sembra essere anche l’indicazione dei fedeli: in un sondaggio di opinione realizzato
l’estate scorsa dagli organizzatori della conferenza, il 96 per cento degli intervistati
ha dichiarato che la Chiesa dovrebbe accogliere tutti e il 60 per cento ha affermato
che la propria Chiesa dovrebbe essere più accogliente. (Comunicato Ccn - ZENGARINI)