BOSNIA-ERZEGOVINA: APPELLA QUARESIMALE PER RICOSTRUIRE LE CHIESE
MOSTAR, 7 mar. - Donare un mattone per ricostruire alcune parrocchie bosniache della
Posavina, al confine con la Croazia, distrutte nell’ultima guerra nei Balcani. È l’azione
quaresimale di solidarietà lanciata dai sacerdoti Iko Skoko, Robert Ružic e da padre
Josip Oršolic, parroci nella zona di Mostar e di Medjugorje, in Bosnia-Erzegovina.
L’iniziativa è stata denominata “Herzegovina Posavina” e, dichiara al Sir don Ružic,
“lo scopo è quello di ridare una casa ai tanti fedeli cattolici fuggiti dalle loro
case durante la guerra e con questa la possibilità di fare ritorno in patria. Insieme
alla case cercheremo di ricostruire anche quei luoghi di culto non risparmiati dalla
furia della guerra”. Don Ružic si dice convinto che “saranno in tanti a tornare perché
hanno nel cuore l’amore per la loro terra ma anche la forza di perdonare e di riconciliarsi”.
L’azione sarà inaugurata a Citluk, domenica prossima 12 marzo, alla presenza del card.
Vinko Puljic, arcivescovo metropolita di Sarajevo, e durerà fino al primo maggio.
Dopo la celebrazione il cardinale benedirà i primi due autorimorchi pieni di mattoni
diretti alle parrocchie di Bosanski Brod e Hrvatska Tišina. In questo periodo giornali,
radio e tv attraverso, una campagna di sensibilizzazione, inviteranno “tutti gli uomini
di buona volontà a versare una piccola somma di denaro per acquistare un mattone della
ricostruzione, chiamando il numero telefonico 00387/92850850 oppure mandando uno sms
al numero 00387/6388850”. (Sir - MANCINI)