Quaresima: in cammino verso la gioia della Pasqua. Il commento del priore di Bose
Enzo Bianchi
(03 marzo 2006 - RV) Siamo nel Tempo forte della Quaresima: un pellegrinaggio personale
e comunitario di conversione e di rinnovamento spirituale. Lo ha sottolineato Benedetto
XVI nel Mercoledì delle Ceneri: ma è anche un cammino verso la gioia intensa della
Pasqua, ha scritto il Papa nel suo messaggio per la Quaresima. Da dove cominciare
questo pellegrinaggio? Tiziana Campisi lo ha chiesto al priore della Comunità di Bose
Enzo Bianchi:
********** R.
– Questo pellegrinaggio deve partire dall’interiorità, come dice Benedetto XVI. Si
tratta proprio di andare alle radici del proprio cuore per lottare contro ogni tipo
di idolatria che ci seduce e poter davvero tornare al Signore vivente con un cammino
di conversione.
D. – La Quaresima, tempo di preghiera, digiuno e penitenza.
Oggi come viverli?
R. – Si tratterà di vivere questi tre elementi tradizionali
- tali perché sono stati consigliati da Gesù Cristo stesso, il quale ha chiesto ai
suoi discepoli la preghiera, il digiuno e la condivisione attraverso azioni di carità
- ecco, bisogna viverli davvero come un impegno che deve incidere sulla nostra maniera
di vivere. Il digiuno è imparare l’arte di poter capire ciò di cui l’uomo vive, se
vive di solo pane o anche della parola di Dio. La preghiera, invece, è un risvegliare
la comunione con Dio, la sua presenza in noi. Poi c’è la fraternità, la condivisione,
è nient’altro che l’esercizio del comandamento dell’amore. Queste tre cose vanno vissute
seriamente come un impegno che tocchi davvero la nostra vita.
D. - In quali
gesti concreti deve tradursi l’amore per il prossimo?
R. – Ciascuno di
noi ha occasioni e creatività per esplorare le vie della carità. Condivisione dei
beni con quelli che hanno fame, con quelli che in qualche misura sono emarginati,
ma anche azioni di amore, come andare a trovare i malati, quelli che sono dimenticati
da tutti.
D. - E il cristiano, per vivere secondo il Vangelo, quotidianamente
deve portare avanti una lotta. Come affrontarla?
R. – Ma, questa lotta
è sempre una lotta contro le tentazioni, contro le seduzioni degli idoli, e va fatta
innanzitutto con la preghiera, poi attraverso la vigilanza perché il cristiano deve
sapere che il demonio è una potenza, è una dominante quotidiana nella nostra vita,
che tenta continuamente. Si tratta di resistergli e si tratta poi di combatterlo con
le armi dello spirito.
D. – La Quaresima è un cammino verso la gioia intensa
della Pasqua, ha detto il Papa. Come giungere a questo incontro con la Pasqua?
R.
– Per giungere alla gioia della Risurrezione, che significa il primato della vita
sulle forze della morte che ci abitano, si tratta di seguire il Signore. Seguirlo
nella sua passione e morte. E ci troveremo nella vita con Lui, nella sua Risurrezione
che è anche l’inizio della nostra. **********