In vigore in Algeria la Carta per la pace. Le speranze della minoranza cristiana
(03 marzo 2006 - RV) E’ entrata in vigore il 1° marzo in Algeria la Carta per la pace
e la riconciliazione nazionale, adottata con un referendum il 29 settembre scorso.
Il provvedimento, con il quale si spera anche di chiudere le ferite aperte dalla lunga
guerra civile con il fondamentalismo islamico, definisce misure di grazia e riduzione
di pene nei confronti di fondamentalisti ed estremisti che hanno insanguinato il Paese
in particolare negli anni ‘90. La legge prevede inoltre indennizzi per le famiglie
delle numerose vittime, tuttavia i parenti di tante persone scomparse ed associazioni
per i diritti umani l’hanno rifiutata sottolineando che la riconciliazione nazionale
deve passare per “la verità e la giustizia”. Ma come sta vivendo oggi la Chiesa algerina
questo delicato momento? Tiziana Campisi lo ha chiesto al padre agostiniano Luciano
Borg, da oltre trent’anni immerso nella cultura islamica del Paese, soprattutto ad
Annaba, un tempo Ippona, sede episcopale di Sant’Agostino.