L’AVANA, 3 mar. - Migliaia di persone stanno riscoprendo a Cuba il cristianesimo…
e tutto grazie a Gesù Bambino. La distribuzione massiccia di immagini in plastica
fluorescente di 9 centimetri, che rappresentano Gesù Bambino, sta facendo rinascere
l’interesse per il cattolicesimo. Nell’isola caraibica sono state distribuite circa
350 mila immagini in appena un mese. Un rapporto dell’Opera di Diritto Pontificio
“Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS) ha sottolineato il notevole incremento di cattolici
praticanti a Cuba: attualmente, fino a 90 mila credenti ricevono la comunione ogni
settimana. I dati sono stati raccolti con l’aiuto delle Carmelitane dell’Avana, che
producono le ostie per la maggior parte delle diocesi dell’isola. Il fatto che le
chiese di tutto il Paese stiano registrando una maggiore partecipazione ha risvegliato
nei Vescovi la convinzione di aver catturato l’immaginazione della gente con l’iniziativa
di Gesù Bambino. Per questa ragione si sta già preparando un nuovo ordine di immagini.
In un messaggio indirizzato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, l’Arcivescovo Juan García,
Presidente della Conferenza episcopale cubana, assicura che l’idea è stata un dono
dello Spirito Santo e si augura che continui. “Abbiamo ricevuto numerose testimonianze
dell’accoglienza favorevole delle immagini – srive –. Pensate a cosa sarebbe il Natale
2006 se ne ricevessimo di più, e cosa significherebbe per la gente che desidera conoscere
meglio Gesù”. L’iniziativa non è stata intralciata dalle autorità cubane. Migliaia
di volontari si sono incaricati di distribuire l’immagine di Gesù Bambino in tutta
l’isola, molti percorrendo fino a 20 chilometri a piedi, bussando alle porte ed invitando
la gente ad accogliere l’immagine insieme ad un foglio esplicativo sull’importanza
di Gesù e della sua nascita. Si è anche approfittato dell’occasione per visitare malati
e anziani, e riaffermare in questo modo lo spirito comunitario. (Zenit – MANCINI)