COREA: IL CARDINALE DESIGNATO NICHOLAS CHEONG JIN-SUK SULLA SITUAZIONE DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA IN NORD-COREA

SEOUL, 2 mar. 06 – “E’ impensabile che il Papa non possa visitare l’intera penisola coreana per l’atteggiamento della parte nord, che ancora oggi rifiuta la presenza permanente di sacerdoti, di qualunque nazionalità, sul suo territorio”. Con queste parole il cardinale designato Nicholas Cheong Jin-suk, arcivescovo di Seoul, ha rinnovato il suo “disappunto” per la situazione della libertà religiosa nella Corea comunista. “Quando il Papa visita una nazione – ha sottolineato parlando ai giornalisti nella cattedrale di Myeongdong – sacerdoti e religiosi devono essere liberi di poter parlare con lui o almeno vederlo. La repressione religiosa rende tutto questo impossibile”. ''Da parte della Santa Sede, ma anche da parte mia - ha ricordato l’arcivescovo, che ricopre anche il ruolo di Amministratore apostolico di Pyongyang  - è stato chiesto per anni alla Corea del Nord di consentire la presenza di sacerdoti. Ma ci hanno continuato a rispondere che 'non è ancora il momento opportuno'''. “Eppure – ha aggiunto - la Chiesa coreana, ed in particolar modo l’arcidiocesi di Seoul, non ha mai smesso negli ultimi anni di inviare aiuti, arrivando a donare oltre dieci milioni di dollari”. “Prima di intraprendere la strada della riunificazione – ha concluso - le due Coree devono perdonare e pentirsi di ciò che hanno fatto durante la guerra civile e nel periodo seguente”.
Il numero dei cattolici in Corea del Nord è precipitato dai 55 mila presenti nel dopo-guerra ai circa tremila attuali (una cifra peraltro molto approssimativa) con una sola chiesa nella capitale Pyongyang . La Chiesa nel Paese ha conosciuto una sia pur timida rifioritura solo dopo il 1989, quando il cattolicesimo è stato riconosciuto dal regime con la nascita della Associazione Cattolica della Corea del Nord, controllata dal governo sul modello cinese. L’arcidiocesi di Seoul è da diversi anni impegnata in prima fila nell’opera di riconciliazione tra le due Coree con varie iniziative.
(AsiaNews – ZENGARINI)