CARACAS, 1 mar. - La maggiore sfida della Chiesa in Venezuela è l’evangelizzazione.
Lo ha detto sinteticamente l’arcivescovo di Caracas, mons. Jorge Urosa, in una intervista
all’agenzia di stampa Aci Prensa. “In un paese, la cui popolazione è cresciuta tanto
negli ultimi anni – annota l’arcivescovo – vi è la necessità di una evangelizzazione
a fondo, di questa Nuova Evangelizzazione di cui parlava il Santo Padre Giovanni
Paolo II”. L’indicazione pratica che offre l’arcivescovo di Caracas è che tale evangelizzazione
deve muoversi secondo le linee dettate dal Consiglio Plenario del Venezuela, nell’agosto
del 2005. Vale a dire, “sviluppare una crescita, un rinnovamento spirituale pieno
di allegria pasquale, con entusiasmo veramente apostolico in tutti i settori della
Chiesa in Venezuela”. Quanto alla situazione attuale della Chiesa nel paese sudamericano,
mons. Urosa rileva che “la Chiesa è in cammino, viva, con un forte lavoro e nonostante
i problemi che abbiamo per la mancanza di agenti pastorali, sacerdoti, religiosi
e religiose, la Chiesa si sta muovendo. Abbiamo avuto negli ultimi anni – aggiunge
l’arcivescovo – una grande accettazione, una grande credibilità da parte del popolo
venezuelano, per cui si danno le condizioni per poter continuare con sveltezza,
lavorando per l’evangelizzazione, per i poveri e per questo rinnovamento fondamentale
della Chiesa nella nostra patria” (Aci – MANCINI)