PAKISTAN: INVITO DEI LEADER CRISTIANI PAKISTANI AL RISPETTO RECIPROCO DEI VALORI RELIGIOSI
FAISALABAD, 1° mar 06 – “Condanna unanime” e “rispetto per i sentimenti religiosi
dei nostri fratelli musulmani”, ma anche un invito rivolto alla comunità musulmana
pakistana a non “cadere nella trappola della politicizzazione delle proteste” e “a
condannare gli episodi di violenza anti-cristiana”. Sono questi i temi principali
che hanno dominato il “Seminario sulla pace”, organizzato dal vescovo di Faisalabad
mons. Joseph Coutts per “cercare una soluzione al problema delle vignette su Maometto”.
“Condanniamo le vignette blasfeme – ha detto il vescovo parlando ad oltre 50 religiosi
musulmani e cristiani – che colpiscono nei loro sentimenti religiosi i nostri fratelli
musulmani, che devono però protestare pacificamente, per trasmette il giusto sentimento
di dolore”. “Il defunto papa Giovanni Paolo II – ha quindi sottolineato – ha più volte
posto l’accento sull’importanza dell’armonia interreligiosa ed ha dimostrato con i
fatti il suo messaggio. Benedetto XVI continua sulla stessa via: ha condannato sin
dal primo giorno la pubblicazione delle vignette e, con la sua prima enciclica, ci
ha ricordato che l’amore di Dio e l’amore reciproco sono l’unica strada verso la pace”.
“Nell’attuale situazione – ha concluso mons. Coutts – dobbiamo mostrare amore e rispetto
reciproco, ma dobbiamo farlo con atti pratici”. E un appello a non fare dei cristiani
in Pakistan un capro espiatorio della vicenda delle vignette è stato rivolto nei giorni
scorsi anche da una delegazione di vescovi cattolici e prostestanti pakistani ricevuti
dal Primo Ministro Shaukat Aziz. Il premier pakistano ha assicurato, da parte sua,
l’impegno del governo a contrastare ogni incitamento alla violenza contro i non-musulmani
ed a garantire sicurezza e protezione per la vita e le proprietà delle minoranze. (AsiaNews
– ZENGARINI)