2006-02-20 18:37:26

PAKISTAN: LA COMMISSIONE GIUSTIZIA E PACE CONDANNA VIGNETTE, MA ANCHE VIOLENZA E INTOLLERANZA RELIGIOSA




LAHORE, 18 feb – La Chiesa cattolica in Pakistan condanna come “provocatorie” le vignette su Maometto, ma denuncia anche che l’intolleranza nel Paese è frutto del  linguaggio usato da politici, media e libri di testo, come pure dall’esistenza di leggi discriminatorie.. Un comunicato emesso giovedì dalla Commissione di Giustizia e Pace (Ncjp) sottolinea il bisogno che “i media internazionali siano più sensibili al sentimento religioso dei vari gruppi, inoltre è diritto di tutte le popolazioni vivere in un’atmosfera libera dal pregiudizio religioso, cosa che pone una responsabilità nella libertà d’espressione”.Nell’esprimere solidarietà ai musulmani offesi, la Ncjp deplora le violente proteste di questi giorni che hanno distrutto proprietà pubbliche e private, tra cui anche edifici appartenenti alla comunità cristiana. Nel comunicato, firmato da mons. Lawrence John Saldanha e Peter Jacob, presidente e segretario generale della Ncjp, si chiede al governo pakistano di sensibilizzare la gente “sulle conseguenze di un concetto deviato di blasfemia”. “Il linguaggio usato dai funzionari governativi è esso stesso incitazione all'estremismo religioso”. Inoltre , denuncia la Commissione, “non ci si può aspettare che la gente non metta in pratica ciò che impara: l’intolleranza nel Paese si insegna attraverso i manuali scolastici, i mezzi di informazione e politiche condotte sulla base di leggi discriminatorie” (la legge sulla blasfemia, ndr). “Bisogna affrontare tutto questo – sottolinea la dichiarazione – affinchè la società sviluppi una cultura di pace”. L’appello finale è rivolto al governo: “I ministeri competenti adottino sforzi comuni per eliminare l’intolleranza e diffondere l’armonia sociale e il rispetto interreligioso”.
(AsiaNews – LZ)








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