2006-02-20 18:37:07

ITALIA: SETTIMANA DEI DEFUNTI PER I CATTOLICI DI RITO BIZANTINO


ROMA. - Si conclude oggi, 18 di febbraio, la settimana che i fedeli delle comunità di rito cattolico bizantino in Italia hanno dedicato alla commemorazione dei defunti. Una commemorazione, quindici giorni prima del periodo di Quaresima per ricordare chi ha concluso la vita terrena per sempre. La scelta del periodo serve anche per richiamare il tema della morte in attesa della resurrezione. Molte le tradizioni vissute in questa settimana, appena trascorsa, come quella del lume tenuto acceso in molte case per consentire alle anime dei defunti di avere il cammino illuminato quando, "uscite dalle tombe, torneranno nei luoghi frequentati in vita". Questa mattina, dopo la Divina Liturgia nelle diverse parrocchie, la processione ai cimiteri che continuerà nel corso dell'intera giornata e che si concluderà con la benedizione collettiva delle tombe e dell'ossario, dove il sacerdote è solito bussare tre volte nella porta di ferro che demarca il limite tra il mondo dei viventi e quello dei defunti. Un'altra tradizione molto viva e sentita è quella della benedizione del grano bollito, "simbolo della resurrezione", che avviene soprattutto nelle famiglie recentemente colpite da un lutto. In Italia il rito cattolico bizantino è praticato nelle due eparchie italo-albanesi di Piana degli Albanesi, in Sicilia, e di Lungro, in Calabria, oltre che nel monastero esarchico di Grottaferrata, nei pressi di Roma, fondato nell'anno 1004 da San Nilo di Rossano. La realtà cattolico-bizantina in Italia coinvolge complessivamente circa 50mila fedeli.

(Sir – MANCINI)








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