(16 febbraio 2005 - RV) In Afghanistan, sono stati trovati a Kabul i corpi senza vita
di due cooperanti italiani impegnati in programmi nel settore della giustizia. In
base alle prime ricostruzioni, i due italiani, Iendi Iannelli e Stefano Siringo, potrebbero
essere stati uccisi dal monossido di carbonio di una stufa difettosa. Cordoglio per
la scomparsa dei due “operatori di pace” è stato espresso da vari esponenti politici
italiani. Ma chi erano Iannelli e Siringo? Paolo Ondarza lo ha chiesto all’ambasciatore
italiano a Kabul, Ettore Francesco Sequi che ha avviato le procedure per il rientro
delle salme e gli accertamenti delle cause del decesso. Ascoltiamo.