2006-02-14 19:20:01

INDIA: I VESCOVI PROPONGONO UN PIANO EDUCATIVO PER LE SCUOLE CATTOLICHE


BANGALORE, 14 feb. - I vescovi dell’India hanno deciso di lanciare un vasto Piano Educativo Nazionale per le scuole cattoliche per rendere la loro presenza più incisiva nel Paese. La decisione è emersa dall’assemblea biennale della Conferenza episcopale (Cbci) riunita in questi giorni a Bangalore. Il tema della riunione - come è noto - ruota attorno ai due degli assi centrali dell’impegno della Chiesa in India: l’educazione e la sua sollecitudine per gli ultimi. L’educazione è infatti uno dei principali campi di azione della Chiesa locale, che gestisce in tutto il Paese migliaia di scuole di ogni ordine e grado, reputate per l’alta qualità dell’insegnamento da esse impartito. Come ha poi ricordato il cardinale Telesphore Toppo, presidente della Cbci, gli istituti scolastici cattolici si distinguono anche per la loro apertura “specialmente ai poveri e agli emarginati, senza distinzioni di casta, razza o fede”, contribuendo significativamente allo sviluppo e al progresso del Paese. Il piano deciso dai vescovi si propone appunto di dare un’impostazione più chiara e omogenea alla missione della Chiesa indiana in questo campo, definendone meglio gli obiettivi. La Chiesa, ha precisato alla stampa il cardinale Toppo, vuole promuovere una scuola che sia attenta ai valori e alla formazione integrale della persona con un riguardo speciale per le categorie da sempre svantaggiate in India e ancora oggi vittime del fondamentalismo, del settarismo e degli effetti negativi della globalizzazione: le popolazioni rurali e tribali, i dalit, le donne, i poveri. Come ha infatti evidenziato alla celebrazione di apertura Mons. Pedro Lopez Quintana, Nunzio Apostolico in India, “è necessaria una nuova consapevolezza di predicare la Buona Novella ai poveri e agli emarginati attraverso il mezzo più potente che la Chiesa ha a sua disposizione: l’istruzione”. Alla stesura del piano, che sarà elaborato a livello nazionale e diocesano, collaborerà anche l’Associazione nazionale delle scuole cattoliche indiane, i cui rappresentanti partecipano alla riunione.
I lavori dell’assemblea della Cbci sono iniziati l’8 febbraio e si concludono mercoledì. Vi prendono parte 154 vescovi di rito latino, siro-malabarese e siro-malankaerese.
(SarNews, Ucan - ZENGARINI








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