E' morto per amore, non è morto inutilmente: così il prof. Riccardi ricorda don Andrea
Santoro
(08 Febbraio 2006 - RV) La Chiesa di Roma si appresta a dare l’ultimo abbraccio a
don Andrea Santoro: venerdì mattina, alle 10, il cardinale vicario Camillo Ruini presiederà
la Messa esequiale nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Ma i fedeli potranno
già rendere omaggio domani al feretro del sacerdote, nella camera ardente allestita
nella parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio, dove don Andrea è stato parroco prima
di andare in Turchia. In queste ore, con don Andrea, la Chiesa piange la scomparsa
di padre Élie Koma, gesuita ucciso sabato scorso in Burundi, e ancora di Mateo Morales,
direttore di un ospedale missionario nelle Filippine, assassinato da un gruppo di
sconosciuti. Sono i martiri cristiani del Terzo Millennio. Una fulgida testimonianza
dell’amore evangelico sulla quale riflette il prof. Andrea Riccardi, fondatore della
Comunità di Sant’Egidio, intervistato da Alessandro Gisotti: