2006-02-07 18:11:49

HAITI: MONS. DUMAS SULLE ELEZIONI GENERALI




PORT-AU-PRINCE, - “Eravamo schiavi, nel senso fisico del termine. Siamo riusciti a liberarci dalle catene. Ma oggi siamo di nuovo schiavi, perché ci siamo lasciati dominare dallo stato delle cose e non siamo riusciti a superare le nostre divisioni interne. E’ come se la nostra coscienza collettiva fosse paralizzata da un blocco. Gli haitiani devono fare tesoro di questo patrimonio e sfruttare l’occasione rappresentata dalle elezioni". Così mons. Pierre Dumas, vescovo ausiliare della capitale Port-au-Prince, commenta con l’agenzia Misna l’odierno appuntamento elettorale nel Paese caraibico. “È giunta finalmente l’ora di guarire questo grande malato. In questo percorso iniziato dal Paese, le elezioni rappresentano per tutti noi un passaggio obbligato verso una nuova era”, ha detto il presule, che non ha tuttavia nascosto le preoccupazioni dell’Episcopato per il sempre attuale problema della sicurezza che minaccia di turbare lo svolgimento del voto. Per mons. Dumas è comunque “giunto il momento di uscire dal baratro e di entrare seriamente in una fase di normalizzazione”, come sostenuto di recente anche dalla Conferenza episcopale. La Chiesa haitiana si interroga soprattutto sulla fase post-elettorale, che rappresenta la più grande sfida per un Paese in cui la maggioranza degli abitanti è allo stremo e vive da troppo tempo un’esistenza fatta di violenza quotidiana e di miseria: “Gli elettori – ha rilevato mons. Dumas - devono fare una buona scelta, il che vuol dire dare il loro voto a persone in grado di governare il paese, di creare un vero consenso e un’integrazione fraterna e di lavorare per il bene dei loro compatrioti”.
Dalla deposizione forzata dell’ex Presidente Jean-Bertrand Aristide nel 2004, appoggiata dagli Stati Uniti e dalla Francia, la situazione socio-politica non ha cessato di essere critica ad Haiti. Le elezioni, che si svolgono dopo quattro rinvii per ragioni di sicurezza, giungono in un momento di escalation di tensione nell'isola sorvegliata dai Caschi Blu dell'Onu. Il favorito nei sondaggi è René Preval, già primo ministro durante il governo Aristide.
(Misna – LZ)








All the contents on this site are copyrighted ©.