2006-02-06 17:25:46

STATI UNITI: LA PORTAVOCE DEI VESCOVI PLAUDE LEGGE PER LA SOSPENSIONE DELLA RU-486




WASHINGTON, 4 feb. - Negli Stati Uniti, la portavoce della Commissione episcopale per le attività pro-vita Deirdre McQuade ha plaudito una proposta di legge che vuole sospendere la commercializzazione nel Paese della pillola abortiva Ru-486. Il farmaco, che come è noto impedisce l’annidamento dell’ovulo nell’utero, era stato approvato nel 2000 dalla Food and Drug Administration (Fda), l’agenzia americana di controllo sui cibi e sui farmaci. Una decisione però contrastata, in quanto non sarebbero stati verificati gli effetti collaterali sulla donna, come prova, tra gli altri, il caso di Holly Patterson, una giovane californiana morta per shoc anafilattico dopo l’assunzione della pillola Ru-486. La proposta di legge, intitolata alla ragazza, chiede la sospensione dell’autorizzazione per consentire appunto gli accertamenti necessari. “Se i fautori dell’aborto credono che la Fda abbia rispettato la legge non dovrebbero avere nulla da temere dal provvedimento”, ha commentato la portavoce dei vescovi americani. “Se invece ha forzato le regole per accelerare l’approvazione del farmaco, l’agenzia ha chiaramente fatto prevalere gli interessi dell’industria dell’aborto a scapito della salute delle donne e dovrebbe risponderne”.
(Cns – LZ)








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