2006-02-06 14:36:02

"Il suo sangue versato sia seme di speranza". Il dolore del Papa per l'uccisione di don Santoro in Turchia. Arrestato il probabile assassino


(07 febbraio 2006 – RV) Un “coraggioso testimone del Vangelo della Carità”. Con queste parole Benedetto XVI ha definito don Andrea Santoro, il sacerdote italiano ucciso domenica a Trebisonda, in Turchia. Intanto continuano le ricerche dell’assassino: si tratterebbe di un giovane, di cui è stato diffuso un identikit grazie a un video, forse aiutato da altre 2 persone.

La salma del religioso sarà trasportata oggi a Roma. Probabilmente venerdì i funerali nella basilica di San Giovanni in Laterano, presieduti dal cardinal vicario Camillo Ruini. Al porporato è giunto un telegramma del Papa: Benedetto XVI - che ha inviato un messaggio anche al vicario apostolico dell’Anatolia, mons. Luigi Padovese - deplora “ogni forma di violenza” e auspica che il sangue versato diventi “seme di speranza”. Il servizio di Alessandro Gisotti:
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L’assassinio del missionario italiano è stato condannato dal premier turco Tayyip Erdogan. E sgomento e dolore sono i sentimenti che prevalgono in queste ora tra i cristiani dell’Anatolia. Giancarlo La Vella ha raggiunto telefonicamente in Turchia il vicario apostolico dell’Anatolia, mons. Luigi Padovese. Ecco la sua testimonianza: RealAudioMP3

Uomo di preghiera e di dialogo, don Andrea Santoro ha sempre vissuto con passione la sua fede. Tra quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato fin da ragazzo, c’è mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni-Narni-Amelia, legato al sacerdote ucciso anche per l’impegno ecumenico ed interreligioso. Al microfono di Alessandro Gisotti, mons. Paglia ricorda con parole commosse la figura dell’amico don Andrea: RealAudioMP3  Don Andrea era, dunque, un uomo del dialogo: voleva avvicinare mondi diversi, in particolare il Cristianesimo e l’Islam: voleva che si comprendessero di più. Ma senza dimenticare l’urgenza di portare il Vangelo nel mondo. Ecco cosa scriveva nell’ottobre dell’anno scorso in una lettera pubblicata sul sito “Finestra per il Medioriente”, iniziativa di cui don Andrea era curatore. Ce ne parla Sergio Centofanti: RealAudioMP3







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