2006-02-02 18:02:44

ANGOLA: APPELLO DELL’ARCIVESCOVO DI LUANDA CONTRO IL DEGRADO DELLA CAPITALE PROVOCATO DALL’ESODO DALLE CAMPAGNE


 
LUANDA, 2 feb. - In Angola, l’arcivescovo di Luanda, mons. Damiao Franklim, ha esortato i concittadini e in particolare i cristiani a contribuire al miglioramento della qualità di vita della loro città e a costruire nel Paese una nuova civiltà dell’amore, fondata sulla verità, la giustizia e la libertà. L’occasione è stata la Santa Messa celebrata nei giorni scorsi per il 430° anniversario della fondazione della città da parte dei portoghesi. Alla solenne liturgia, concelebrata in cattedrale dall’arcivescovo emerito di Luanda card. Alexandre do Nascimento, hanno partecipato 8mila fedeli, il sindaco e diverse autorità governative. “Se ogni cittadino rispettasse il suo prossimo, smettesse di pretendere soluzioni dal Governo e promuovesse la solidarietà, evitando l’opportunismo - ha detto mons. Franklim - Luanda potrebbe essere più vivibile”. Il presule ha ammesso la difficoltà a gestire una situazione che vede affluire ogni giorno nella capitale angolana centinaia di persone attirate dal miraggio di una vita migliore che però si scontra con la realtà del sovraffollamento e del degrado urbano ad esso conseguente. Egli si è però appellato al senso civico dei luandesi, perché sia evitato il disordine e promossa l’armonia sociale. All’origine dell’esodo verso Luanda è la difficile situazione delle campagne, conseguenza della guerra civile che per decenni ha insanguinato il Paese provocando, secondo stime non ufficiali, un milione di morti e quattro milioni di profughi.
(Angolapress - LZ) 







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