Crisi tra Russia e Georgia dopo l'esplosione di un gasdotto russo
(23 gennaio 2006 - RV) Georgia e Armenia al freddo e al gelo per una serie di misteriose
esplosioni che hanno messo fuori uso un vitale gasdotto che fornisce le due Repubbliche
ex-sovietiche di gas russo. Mosca privilegia la pista del sabotaggio ordito dai terroristi
ceceni, ma il presidente georgiano, Saakashvili, ai ferri corti con il Cremlino per
il suo orientamento filo-occidentale, ha accusato la Russia di aver organizzato il
blocco a scopi politici, come arma di ricatto. Il servizio รจ di Giuseppe d'Amato: