I cattolici in Italia: sui dati Eurispes, il commento di mons. Sigalini e di Salvatore
Martinez di Rinnovamento nello Spirito
(20 gennaio 2006 - RV) L’88 per cento degli italiani afferma di essere cattolico,
ma solo uno su tre va a Messa: è il contraddittorio dato emerso da una ricerca dell’Eurispes,
pubblicata in questi giorni. Uno studio secondo il quale su temi fondamentali per
la Chiesa come la difesa della vita fin dal concepimento e la centralità della famiglia
si registrerebbe uno “scollamento” tra i fedeli e i propri pastori. Ma si può davvero
parlare di spaccatura, come hanno ritenuto alcuni osservatori? Al microfono di Alessandro
Gisotti risponde mons. Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina: I dati dell’Eurispes
pongono degli interrogativi sul rapporto tra fede e società, in Italia. Ma tornano
anche a sottolineare la questione se si possa essere credenti, ma al tempo stesso
non praticanti. Tema, questo, sul quale si sofferma Salvatore Martinez, coordinatore
nazionale del Rinnovamento nello Spirito, intervistato da Alessandro Gisotti: