INDIA: LE PRIORITA’ PASTORALI DELLA CHIESA INDIANA NEL 2006
NEW DELHI, 13 gen. - Il ruolo della Chiesa nell’educazione degli emarginati, la famiglia,
la condizione femminile, l’ambiente, i giovani e la lotta contro l’Aids. Saranno queste
le priorità pastorali all’attenzione della Chiesa indiana nel 2006. Lo spiega all’agenzia
Ucan il vice-segretario generale della Conferenza episcopale indiana (Cbci), padre
Donald De Souza. Al tema dell’educazione e della sollecitudine della Chiesa per
gli emarginati sarà dedicata la prossima plenaria biennale della Cbci, prevista dall’8
al 15 febbraio a Bangalore. I vescovi indiani vogliono ribadire l’impegno della Chiesa
per la costruzione in India di una società fondata sulla pace, l’armonia e la solidarietà,
promuovendo l’educazione dei poveri. L’educazione è infatti uno dei maggiori campi
di azione della Chiesa nel Paese, che gestisce migliaia di istituti scolastici di
ogni ordine e grado, spesso preferiti alle scuole statali per l’alta qualità dell’insegnamento
offerto. Una rete educativa dalla quale, tuttavia, continuano ad essere esclusi appunto
i poveri, già penalizzati da uno Stato che investe sempre meno nella scuola e, più
in generale, da un sistema scolastico che tende a privilegiare il profitto sulla funzione
sociale dell’educazione. Consapevoli dunque della centralità dell’educazione nella
missione di promozione umana e di evangelizzazione della Chiesa, i vescovi cercheranno
di definire nuove strategie volte a facilitare l’accesso alle scuole cattoliche delle
fasce sociali più svantaggiate, senza rinunciare alla qualità. L’argomento è stato
al centro di una serie di consultazioni preparatorie, l’ultima delle quali si è svolta
nei giorni scorsi a a Vailankanni, nel Tamil Nadu, con la partecipazione del cardinale
Telesphore Toppo, presidente della Cbci. Altro tema all’attenzione dei vescovi
indiani anche quest’anno è la famiglia alla quale è stato dedicato un recente Congresso
internazionale organizzato a Chennai dalla Fondazione dell'Asia per il Servizio e
la Ricerca sulla famiglia e la cultura (Serfac). L’incontro è stato un un’occasione
per discutere del ruolo della famiglia nella promozione della cultura della pace nel
mondo. I partecipanti hanno rilevato come, invece, la povertà, il degrado ambientale,
il crescente militarismo e la discriminazione sessuale non favoriscano la promozione
dei valori della famiglia. Alla discriminazione della donna in India sarà dedicata
la prossima assemblea nazionale triennale della Conferenza dei religiosi e delle religiose
dell’India (Cri), prevista dal 27 gennaio al 1° febbraio a Kochi. Un altro importante
appuntamento della Chiesa indiana per il 2006 sarà poi un grande incontro ecumenico
giovanile in calendario per il prossimo ottobre a Calcutta. Promosso dalla Commissione
episcopale per la pastorale giovanile, l’evento vedrà la partecipazione di circa 10mila
giovani da 40 paesi. La Chiesa indiana intensificherà, infine, il suo già notevole
impegno nella lotta contro l’Aids in India - al primo posto in Asia per il numero
di persone infette - come anche la sua opera di assistenza a favore delle popolazioni
vittime delle calamità naturali che hanno colpito il paese l’anno scorso. (Ucan
– LZ)