Benedetto XVI all'udienza generale: l'uomo non dimentichi Dio, realtà di grazia e
non utopia. Il Papa ha incontrato 29 bambini di Beslan
(11 gennaio 2006 - RV) Tra le sue molte conoscenze l’uomo contemporaneo non si dimentichi
di Dio, che rappresenta per l’uomo il più grande baluardo contro il male. All’udienza
generale di questa mattina in Aula Paolo VI, Benedetto XVI ha ripreso il tema della
maestà divina sugli eventi umani, celebrata dal Salmo 143, ma anche della verità portata
da Cristo nel Vangelo che, ha detto, “non è un’ipotesi, ma una realtà”. Il servizio
di Alessandro De Carolis: E al termine dell’udienza
generale, Benedetto XVI ha avuto un incontro privato, durato solo una manciata di
minuti, in una delle salette attigue all’Aula Paolo VI, con una trentina di bambini
di Beslan, vittime della ferocia dei terroristi islamici nella scuola occupata per
tre giorni nel 2004. Benedetto XVI li ha accarezzati e ha voluto sapere i loro nomi,
grazie all’aiuto di una interprete. Secondo l’agenzia ANSA, il Papa ha detto: “Questi
bambini hanno subito un trauma violentissimo. Aiutiamoli affinché possano dimenticare
la tragedia ed affinché siano testimoni di pace per il futuro dell’umanità”. E prima
che si recassero all’udienza generale, Roberta Moretti ha potuto incontrare per pochi
minuti i piccoli di Beslan: