Sul discorso del Papa al Corpo Diplomatico, le riflessioni di padre Pizzaballa, del
giurista Dalla Torre e di Marelli della FOCSIV
(10 gennaio 2006 - RV) E’ la ricerca della verità a condurci alla pace e alla riconciliazione
tra i popoli: il discorso del Papa, all’udienza di ieri al Corpo diplomatico, ha destato
ampia eco in tutto il mondo. Benedetto XVI ha sottolineato come nell’impegno per la
verità possiamo ottenere giustizia, libertà, perdono e dunque pace per l’umanità.
Il Pontefice ha richiamato l’attenzione sui tanti conflitti che mortificano le speranze
di popoli interi. Un pensiero speciale il Papa lo ha rivolto alla Terra Santa, “punto
nevralgico della scena mondiale”. Particolarmente apprezzata l’esortazione del Santo
Padre alla convivenza pacifica dei popoli israeliano e palestinese. Lo sottolinea
padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, raggiunto telefonicamente a
Gerusalemme da Alessandro Gisotti: Nel suo discorso,
Benedetto XVI ha messo l’accento anche sulla libertà religiosa. “Purtroppo in alcuni
Stati – ha detto il Papa – anche tra quelli che pure possono vantare tradizioni culturali
plurisecolari, essa, lungi dall’essere garantita, è anzi gravemente violata, in particolare
nei confronti delle minoranze”. Su questo passaggio dell’intervento del Pontefice,
la riflessione del giurista Giuseppe Dalla Torre, rettore dell’Università LUMSA di
Roma, intervistato da Alessandro Guarasci: Ma il Papa non
ha mancato di dedicare ampio spazio alle emergenze umanitarie. “Alla mente – ha affermato
di fronte al Corpo diplomatico – si affacciano spontaneamente le immagini sconvolgenti
dei grandi campi di profughi o di rifugiati - in diverse parti del mondo - raccolti
in condizioni di fortuna, per scampare a sorte peggiore, ma di tutto bisognosi”. “Non
sono questi esseri umani nostri fratelli e sorelle?”, è stato il richiamo di Benedetto
XVI che interroga le coscienza di ognuno di noi. Le parole del Papa sono state accolte
con entusiasmo dal mondo delle ONG e del volontariato. Ecco il commento di Sergio
Marelli presidente della FOCSIV, Federazione degli Organismi Cristiani per il Servizio
Internazionale Volontario, raccolto da Fabio Colagrande: