R.D. CONGO: PER IL CARDINALE ETSOU LA CHIESA DEVE ANCHE FARSI EDUCATRICE CIVICA
"Proseguire ed intensificare a tutti i livelli la campagna di educazione civica” tra
i religiosi e i cittadini è uno dei principali impegni della Chiesa nella Repubblica
democratica del Congo, in preparazione delle elezioni politiche attese per il prossimo
giugno. E' una dei passaggi della lettera pastorale del cardinale Frederic Etsou
Nzabi Bamungwabi, arcivescovo di Kinshasa. La lettera pastorale, indirizzata in modo
speciale ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose, vuole riaffermare, tra l'altro,
il ruolo della Chiesa accanto al popolo nel suo desiderio di “scegliere dirigenti
onesti e incorruttibili”. Il cardinale Etsou chiede ai sacerdoti, ai religiosi
e alle religiose - di “partecipare in massa alle attività di formazione civica ed
elettorale che saranno organizzate per loro e di mobilitare giovani e adulti a fare
lo stesso”. “Il referendum costituzionale appena svoltosi ha dimostrato che il popolo
vuole la pace” sottolinea il porporato, ma ha anche fatto notare che un parte della
popolazione congolese non conosceva il testo della Costituzione né era sufficientemente
preparata. Il cardinale Etsou insiste sulla “missione di accompagnamento” della Chiesa
ma ricorda che i religiosi e le religiose devono “restare indipendenti e neutrali”
rispetto alla politica e ai partiti, ai quali non è concesso intervenire durante le
funzioni religiose né i religiosi possono farsi promotori delle campagne politiche
distribuendo volantini o altro. Nel suo messaggio, letto domenica scorsa davanti ai
vescovi nella cattedrale di Notre Dame du Congo a Kinshasa, il cardinale Etsou ha
inoltre annunciato la nomina di un suo portavoce e ha precisato che i corsi di educazione
civica per i religiosi sono stati affidati alla Commissione diocesana Giustizia e
Pace. (Misna - MANCINI)