2006-01-10 18:46:52

CANADA: LETTERA PASTORALE PER LA GIORNATA DEI MIGRANTI 2006


 
 OTTAWA, 10 gen. - La comunità cristiana sia un esempio di accettazione e di accoglienza nei confronti degli immigrati in Canada. E’ la viva esortazione contenuta nella lettera pastorale dei vescovi canadesi per la 92ª Giornata mondiale dei migranti e dei rifugiati che la Chiesa universale celebra questa domenica, 15 gennaio. Il documento, intitolato “Poiché davanti a Te non siamo che stranieri e ospiti”, è stato preparato dalla Commissione episcopale per gli affari sociali e viene presentato oggi ad Ottawa. In esso i presuli tracciano una panoramica delle sfide poste oggi dall’immigrazione nel mondo e nel Canada, mettendo in evidenza i problemi incontrati dai rifugiati e dagli immigrati: dalla divisione dalle famiglie, al traffico di esseri umani, alla povertà, alla discriminazione per l’accesso al lavoro. L’obiettivo è di sensibilizzare il mondo politico e tutti i credenti sul dovere di favorire la piena integrazione di queste persone, ribadendo l’impegno attivo della Chiesa in difesa della loro dignità e per contribuire a cambiare quelle politiche migratorie che anche in Canada minacciano oggi i loro diritti. “La presenza dei migranti e dei rifugiati – osservano infatti i vescovi nella lettera – è un segno del Cristo Resuscitato. Quando si accolgono persone di origini diverse, Dio si rivela: ‘Ero straniero e voi mi avete accolto” (Mt 25, 36)’”.
La migrazione nelle sue varie forme è una realtà vissuta oggi dal 2,9 per cento della popolazione mondiale. E’ infatti stimato in 175 milioni il numero di uomini, donne e bambini che vivono fuori dal loro paese di origine. Queste cifre comprendono oltre agli emigrati economici, i rifugiati e i richiedenti asilo. Storicamente paese di immigrazione ed etnicamente composito, il Canada continua ad accogliere immigrati da tutto il mondo. Secondo il censimento del 2001, quasi un canadese su cinque è nato all’estero.
(Comunicato – LZ) 







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