Torna in libertà Alì Agca. Attentò alla vita di Giovanni Paolo II. Con noi, il card.
Silvestrini
(09 gennaio 2006 - RV) Giovedì prossimo Alì Agca, l’ex “lupo grigio” turco che il
13 maggio 1981 sparò in piazza San Pietro due colpi di pistola contro Giovanni Paolo
II, tornerà in libertà dopo 25 anni. Agca viene scarcerato da un tribunale turco per
buona condotta e dopo aver scontato il residuo di una condanna a 10 anni per l’omicidio
di un giornalista. Il servizio di Roberto Piermarini:
“La Santa
Sede, di fronte ad un problema di natura giudiziaria, si rimette alle decisioni dei
tribunali coinvolti in questa vicenda”: così il direttore della Sala Stampa vaticana,
Navarro-Valls, ha commentato – con una nota – la notizia dell’imminente liberazione
di Ali Agca, il turco che 13 maggio 1981, attentò alla vita di Giovanni Paolo II in
piazza San Pietro. Nel maggio del 2000, il presidente della Repubblica italiana, Ciampi,
aveva concesso la grazia all’attentatore del Papa, poi estradato in Turchia. La liberazione
di Agca riporta in primo piano una delle pagine più drammatiche del Pontificato di
Papa Wojtyla, sulla quale si sofferma il cardinale Achille Silvestrini, che all’epoca
dell’attentato rivestiva la carica di Segretario del Consiglio per gli Affari Pubblici
della Chiesa. Il porporato è stato intervistato da Alessandro Gisotti: