Profondo cordoglio del Papa per la sciagura nel Palaghiaccio in Baviera
(04 gennaio 2005 - RV) Benedetto XVI ha espresso in un telegramma il suo profondo
cordoglio per la sciagura avvenuta lunedì scorso a Bad Reichenhall, una località delle
Alpi bavaresi, nel Sud della Germania, dove, sotto il peso della neve, è crollato
il tetto del Palazzo del ghiaccio provocando numerose vittime, tra cui molti giovani.
Proprio oggi sono stati estratti dalle macerie i corpi senza vita di un ragazzo e
di una donna, facendo salire a 14 il bilancio delle vittime del disastro. Un’altra
persona è stata localizzata sotto le rovine ma non si sa se sia ancora in vita. Sono
ancora in corso le difficili operazioni di soccorso. Il Papa, nel telegramma, a firma
del cardinale Angelo Sodano, inviato all’arcivescovo di Monaco, il cardinale Friedrich
Wetter, ha detto di aver appreso “con sgomento” la notizia “del tragico incidente”
anche per la giovane età delle vittime. Esprime quindi la sua vicinanza ai parenti
chiedendo a Dio che doni loro “in quest’ora di dolore la forza e la consolazione della
fede”. Il Papa prega quindi per i feriti, oltre trenta, di cui numerosi in gravi condizioni,
e ne auspica una pronta guarigione. Erano oltre 50 le persone - molte delle quali
bambini e adolescenti - che al momento del crollo stavano pattinando sulla pista del
Palaghiaccio. In Germania infuriano le polemiche: stampa e tv parlano di una tragedia
annunciata, riferendo di crepe nei muri dello stadio, risalente agli anni ’70. Le
autorità avevano sospeso per motivi precauzionali gli allenamenti della squadra giovanile
locale di hockey, ma senza imporre la chiusura dell’impianto al pubblico.