Benedetto XVI saluta i giovani di Taizè come "Artigiani di pace"
(29 dicembre 2005 - RV) “Artigiani di pace”: è l’espressione scelta dal Papa per salutare
i giovani che da ieri partecipano al 28° Pellegrinaggio di fiducia sulla terra promosso
dalla Comunità di Taizè che ritorna nel capoluogo lombardo dopo sette anni. Ieri pomeriggio
il suono delle 1200 campane di Milano ha accolto sotto la neve i 50 mila giovani che
partecipano agli incontri di preghiera e di meditazione, ma anche a laboratori su
pace, globalizzazione, ecumenismo, fino al 1 gennaio prossimo. Il servizio da Milano
di Fabio Brenna: ********** Il
filo conduttore dell’incontro è dato da quella lettera incompiuta che Frère Roger
stava scrivendo ai giovani prima di essere assassinato il 16 agosto scorso. Il testo
è stato distribuito ieri sera nel corso della prima meditazione guidata da Frère Alois,
successore di Frère Roger alla guida della Comunità di Taizè. E’ un invito ad “allargare
la speranza” nel segno di quella “confiance”, la fiducia predicata lungo tutta la
sua vita da Frère Roger.
Il Papa, nel messaggio inviato per questo appuntamento,
definisce questi giovani provenienti da 42 paesi del mondo “artigiani di pace” e indica
loro come esempi da seguire le figure di Giovanni Paolo II e di Frère Roger. Benedetto
XVI “si augura” - si legge poi nel messaggio - “che il dialogo tra voi, che siete
convenuti da vari Paesi e provenite da confessioni cristiane diverse, così come l’incontro
con i cristiani di Milano che vi accolgono, vi consentano di tessere dei nuovi legami
che saranno altrettanti semi di pace fra gli uomini”.
L’arcivescovo di Milano,
il cardinale Dionigi Tettamanzi, che incontrerà i giovani domani sera, nel suo indirizzo
di saluto si augura che questo incontro europeo definito “straordinario evento missionario”
possa accendere una luce nella Città, mettendo al centro la preghiera. I giovani sono
stati accolti per la gran parte da famiglie della Diocesi presso cui dormono e fanno
colazione. Il resto della giornata viene speso in Fiera, nei gruppi linguistici e
negli incontri sparsi in città. Ogni giorno alle 13:15 e alle 19:00, la preghiera
comune. Un padiglione della Fiera è stato riservato al silenzio.
Da Milano,
per Radio Vaticana, Fabio Brenna. *********