In un clima di forte tensione l'Iran al voto. Bush ammette gli errori della Cia
sulle armi di Saddam
(15 dicembre 2005 - RV) Da poco più di tre ore, in tutto l'Iraq si sono aperti i seggi
per le cruciali elezioni legislative destinate a dare al Paese il primo Parlamento
nazionale, investito di pieni poteri, nell'era del dopo-Saddam. Quindici milioni e
mezzo gli elettori, 275 i deputati. Ma l'inizio delle operazioni di voto è stato segnato
da nuovi episodi di violenza. Da Baghdad, Barbara Schiavulli:
E proprio
in occasione del voto di oggi, il presidente statunitense Bush è tornato a parlare
di Iraq. Da New York, Paolo Mastrolilli:
A alle elezioni
in Iraq guarda con speranza anche la Chiesa cattolica locale come riferisce da Baghdad
al microfono di Roberto Piermarini, il vescovo caldeo, mons. Shlemon Warduni: