2005-12-08 15:18:58

Messa e Angelus di Benedetto XVI per l'Immacolata e i 40 anni dal Vaticano II, "il più grande e evento ecclesiale" del XX secolo. Il Papa benedice la fiaccola olimpica accesa dal presidente Ciampi


(8 dicembre 2005 - RV) Accantonare Dio e scegliere le "gocce di veleno" del male non rende l’uomo più seducente e libero di gestire la propria vita. Al contrario, è la scelta della bontà a renderlo davvero coraggioso, perché il bene è creativo e vasto, come il cuore di Maria che osò pronunciare il sì che la rese, in Gesù, Madre di Dio e Madre della Chiesa. Con un’applaudita omelia densa di spiritualità e di sapienza dottrinale - ma anche innovativa nel linguaggio, in alcuni passaggi fondamentali - Benedetto XVI ha celebrato oggi, con una Messa nella Basilica di San Pietro, la solennità dell’Immacolata Concezione e i 40 anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II. Due avvenimenti, ha spiegato, tutt’altro che distinti ma anzi uniti in modo indissolubile: fu nel nome di Maria che Giovanni XXIII aprì l’assise conciliare l’11 ottobre 1962 e fu nel nome della Vergine Immacolata che Paolo VI lo concluse l’8 dicembre 1965. La cronaca della celebrazione in San Pietro nel servizio di Alessandro De Carolis. RealAudioMP3


Salutato da migliaia di persone che hanno affollato il suo percorso, Benedetto XVI nel pomeriggio a Roma ha reso omaggio all’Immacolata in piazza di Spagna. Dalla sua automobile scoperta il Pontefice ha benedetto i fedeli che lo hanno a lungo applaudito. Prima della sua preghiera il Papa ha offerto il suo omaggio a Maria: un cesto di rose. Al termine si è intrattenuto a salutare autorità civili ed alcuni disabili nonostante la pioggia. E prima di rientrare in Vaticano il Santo Padre ha visitato la mostra dedicata al Concilio Vaticano II allestita all’Auditorium in via della Conciliazione. Sentiamo il servizio di Tiziana Campisi. RealAudioMP3








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