SPAGNA: VOCAIONI E FORMAZIONE ALL'ATTENZIONE DEI SUPERIORI MAGGIORI GESUITI
LOYOLA, 2 dic. - Mercoledì scorso, ultima sessione plenaria a Loyola del convegno
dei Superiori Maggiori della Compagnia di Gesù. L’attenzione è stata dedicata alle
vocazioni e all’iter formativo. Il Provinciale del Kerala, padre Joye Karumathil ha
fatto una comparazione statistica tra l’anno 1978 e il 2003. Mentre la popolaione
mondiale è cresciuta del 50 per cento e i cattolici sono aumentati del 43 per cento,
le vocazioni religiose, ad eccezione dell’Asia, sono diminuite in modo allarmante.
Anche la Compagnia di Gesù ha visto assottigliarsi il numero dei religiosi. Dai 36.038
gesuiti del 1965 si è passati ai 19.850 del 2005. Come mai? Si è domandato il religioso,
ed ha indicato una ricetta nell’esibire, come gesuiti, una qualità della loro vita,
che “è un riflesso della chiamata di Dio”. Padre Karumathil ha quindi fatto un elenco
di tali qualità sulle quali si è aperto il dibattito. Padre Gerald Chojnacki,
Provinciale di New York, soffermandosi sulla qualità della formazione Dei giovani
gesuiti ha messo l’accento sulla necessità della direzione spirituale che, di conseguenza,
richiede direttori spirituali competenti. La direzione e la conversazione spirituali
sono aiuti efficaci per ottenre l’integrazxione della vita spirituale e di quella
apostolica. In proposito il maggior problema che incontra la Compagnia di Gesù è la
disparità tra la qualità della preparazione che ricevono i giovani durante la formazione
e la qualità della vita comunitaria che gli stessi giovani trovano nelle comunità
una volta terminati gli studi. L’ultimo contributo è giunto dal padre Orlando
Torres, assistente del Padre Generale per la formazione. Egli ha presentato uno studio
sulle defezioni nel biennio 2003-2005. Lo studio di 305 casi gli ha permesso di individuare
10 sfide con cui la Compagnia deve confrontarsi nell’ambito della formazione dei giovani
gesuiti. Esse riguardano i criteri d’ammissione, il programma di formazione, le valutazioni
fatte dai formatori, la maturità psico-sessuale, la pedagogia della trasparenza, la
cicatrizxzxazione delle ferite di origine sociale o familiare, la crescita della spiritualità
ignaziana, lo sviluppo della vita spirituale, la vita comunitaria. (Sj – MANCINI)