OTTAWA, 2 dic - In vista delle prossime elezioni federali in Canada, previste il 23
gennaio 2006, il Consiglio Permanente della Conferenza episcopale canadese (Cecc)
ha pubblicato un messaggio che esorta i cittadini a non disertare le urne e ricorda
come la politica debba sempre avere come riferimento l’autentico interesse comune.
“Il diritto di eleggere democraticamente un governo – ricordano i presuli – è uno
delle conquiste più preziose del nostro Paese, un diritto per il quale, invece, continuano
a lottare, anche a rischio della propria vita, uomini e donne in tanti Paesi”. Per
questo il voto va considerato non solo come un diritto, ma “come un dovere di ogni
cittadino. La funzione politica – aggiungono – è oggi sottovalutata da troppi cittadini,
mentre di fatto essa ha un impatto determinante sulle sfide, sociali, economiche ed
etiche con cui deve confrontarsi oggi il Canada ed effetti diretti sulla vita dei
suoi cittadini”. E’ quindi dovere degli elettori informarsi sugli orientamenti dei
candidati su queste problematiche, interrogarli sui valori che li animano ed insistere
sulle attuali sfide che toccano da vicino la vita degli uomini e delle donne del nostro
Paese soprattutto i più deboli: i poveri, le famiglie i bambini”. Queste sfide, conclude
il messaggio esigono politici capaci di fare scelte responsabili che “servano veramente
il bene comune nel rispetto della loro libertà religiosa e di coscienza”. In questi
ultimi anni, i vescovi canadesi sono intervenuti più volte su diverse questioni scottanti
che hanno diviso il mondo politico e la società canadese. Tra queste vale la pena
ricordare, in particolare, i due controversi progetti di legge sui matrimoni omosessuali
e sulla procreazione assistita. (Messaggio Cecc – LZ)