2005-12-01 18:44:48

MYANMAR: LA CHIESA BIRMANA CELEBRA IL GIUBILEO


YANGON, 1° dic. – Il 2005 è stato un anno molto importante e significativo per la Chiesa in Myanmar. Essa ha infatti festeggiato due grandi avvenimenti: il grande Giubileo della Chiesa locale per i 50 anni dell’istituzione della gerarchia birmana, nata nel 1955, e la celebrazione della prima Assemblea Pastorale Nazionale che si è svolta nei giorni scorsi nella capitale di Yangon. Per la prima volta nella sua storia vescovi, sacerdoti, religiosi e laici in rappresentanza di tutte le 12 diocesi del Paese hanno potuto riunirsi per riflettere insieme sull’identità, la vocazione e la missione della Chiesa locale. Al centro dell’assemblea è stato il tema dell’Anno giubilare “Rimanete in me: celebrare la Chiesa come Comunione attraverso la Riconciliazione”. L’evento si è concluso il 27 novembre con una solenne celebrazione eucaristica presieduta in cattedrale da mons. Salvatore Pennacchio, Delegato Apostolico per il Myanmar. Nel messaggio diffuso al termine dell’assemblea, i vescovi birmani hanno indicato tra le priorità pastorali della Chiesa locale: la comunione con Gesù, che significa rivitalizzare la preghiera e la meditazione della Parola di Dio; la comunione gli uni gli altri, che significa promuovere una spiritualità del dialogo fra vescovi, sacerdoti, religiosi e laici; la riconciliazione fra popoli, culture e religioni e la riconciliazione fra l’umanità e il creato.
La prima evangelizzazione della ex Birmania risale al 1772 ad opera dei Frati Barnabiti. Successivamente sono giunti nel Paese gli Oblati di Maria Immacolata (Omi) e, nel XIX secolo, i sacerdoti delle Missioni Estere di Parigi e del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime). Attualmente la Chiesa in Myanmar conta 13 vescovi, 650 sacerdoti, 200 seminaristi, 144 religiosi 1774 suore, su un totale di circa 600mila cattolici. Ogni diocesi ha il suo seminario minore ed esistono tre seminari maggiori.
(Fides – LZ) 







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