INDIA: MANIFESTAZIONE PER I DIRITTI DEI DALIT CRISTIANI
HYDERABAD – Diversi partiti politici dell'India hanno espresso il loro sostegno alla
campagna per il riconoscimento di pari diritti civili ai Dalit (fuori casta) cristiani,
cui continua invece ad opporsi il partito nazionalista indù Bharatiya Janata (Bjp).
Il sostegno alla causa portata avanti dalla Aicc, il Consiglio ecumenico delle Chiese
dell’India, è giunto nel corso di una grande manifestazione svoltasi sabato scorso
a Hyderabad. L'evento organizzato, insieme ad altri due raduni a New Delhi, dalla
stessa Aicc e dalla Conferenza episcopale indiana (Cbci), ha visto la partecipazione
anche di diversi leader politici dei partiti di sinistra, che hanno promesso interventi
perché i Dalit cristiani ottengano gli stessi diritti di quelli accordati ai fuori
casta indù, buddisti e sikh. Un decreto presidenziale del 1950 stabilisce, infatti,
quote riservate nell’istruzione e nella pubblica amministrazione, ma esclude da questa
prerogativa i fuori-casta cristiani e musulmani. Secondo quanto emerso dall'incontro
di sabato, il governo federale ha da tempo preso in seria considerazione la questione
, ma ha incontrato l’ostinata opposizione del Bjp, partito al potere fino all'anno
scorso. Al termine della manifestazione tutti gli intervenuti si sono espressi a favore
di una mobilitazione unitaria di esponenti religiosi e politici a favore dei diritti
dei Dalit cristiani. Mons. Vincent Concessao, arcivescovo di New Delhi, ha invitato
a "focalizzarsi su ciò che ci unisce piuttosto che su quello che ci divide". "Questa
manifestazione è solo l'inizio di un'agitazione e di un movimento pubblico - ha detto
il presidente dell'Aicc, Joseph D’Souza - il tempo dell'attesa è finito, 50 anni sono
abbastanza”. (Comunicato Aicc - LZ)