COREA: CONGRESSO ASIATICO DI PASTORALE PEWR I PELLEGRINAGGI E I SANTUARI

SEOUL, 30 nov - “I santuari sono luoghi privilegiati dove Dio accoglie il suo popolo. Ne consegue che la cura pastorale della famiglia, la difesa della vita e dei diritti umani devono essere parte integrante dell’accoglienza e dell’accompagnamento dei pellegrini”. E’ uno dei passaggi chiave dell’intervento del cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, al II Congresso Asiatico di pastorale per i pellegrinaggi e i santuari, svoltosi nei giorni scorsi a Seoul. Il Congresso è stato promosso dal Dicastero vaticano in collaborazione con la corrispondente Commissione episcopale sud-coreana ed ha avuto per tema: “Pellegrinaggi e santuari, doni del Dio-amore in Asia oggi”. Vi hanno partecipato 87 responsabili di pellegrinaggi e rettori di santuari, vescovi, sacerdoti, religiosi e laici da 14 Paesi asiatici e i responsabili della Confederazione latino-americana dei santuari e della corrispondente associazione degli Stati Uniti.
Nei tre giorni di lavori sono stati presi in esame i progressi fatti in ambito pastorale dal primo congresso svoltosi a Manila nel 2003 per accrescere la collaborazione fra i responsabili della pastorale dei pellegrinaggi e dei santuari in Asia. Sono state poi confrontate le varie esperienze per indicare criteri pastorali comuni, nel rispetto delle specificità di ciascuno in un continente caratterizzato da una pluralità di culture, religioni e tradizioni. E’ stato inoltre affrontato il tema dei movimenti migratori, dell’inculturazione e del dialogo ecumenico e interreligioso. Come ha, infatti, rilevato il cardinale Hamao nel suo intervento, i santuari “sono anche luoghi di dialogo ecumenico e interreligioso, poiché meta di pellegrinaggio di uomini e donne di diverse Chiese e comunità ecclesiali, ma anche di credenti di altre fedi religiose”.
L'ultima giornata è stata dedicata all’esame della bozza del documento finale e alla discussione sulla creazione di una federazione di direttori di pellegrinaggi e rettori di santuari a livello nazionale, regionale e continentale. Questo al fine di facilitare gli scambi e quindi perché possano promuovere meglio nel Continente la cultura della vita, la famiglia, il dialogo con i non cristiani e l’assistenza ai lavoratori migranti.
(Ucan – LZ)