2005-11-21 14:46:13

Dieci anni fa gli accordi di Dayton sancivano la pace in Bosnia. Ai nostri microfoni il nuovo nunzio nel Paese balcanico


(21 novembre 2005 - RV) Il 21 novembre di dieci anni fa, gli accordi di Dayton mettevano la parola fine alla guerra fratricida in Bosnia. Tre anni di atroci combattimenti, che hanno provocato circa 200 mila morti e 2 milioni di profughi. A dieci anni dalla fine di quel conflitto, la Bosnia-Erzegovina è ancora lontana da una condizione di “normalità”. Proprio oggi, il Consiglio dell'Unione Europea ha dato il via libera all'avvio dei negoziati con il Paese balcanico per un accordo di stabilizzazione e associazione, il primo passo formale verso la piena integrazione nell'Unione. Tuttavia, per i bosniaci sono tanti e gravi i problemi tuttora irrisolti, come sottolinea Ingrid Badurina, corrispondente del quotidiano “La Stampa” nei Balcani, intervistata da Salvatore Sabatino: RealAudioMP3

Per i bosniaci, la povertà è uno degli ostacoli più irti da superare sulla via dello sviluppo e del consolidamento della pace. Ecco la riflessione del vescovo ausiliare di Sarajevo, mons. Pero Sudar, raccolta da Marta Vertse: RealAudioMP3

E proprio oggi, Benedetto XVI ha nominato il nuovo nunzio apostolico in Bosnia-Erzegovina. Si tratta dell’arcivescovo Alessandro D’Errico, fino ad ora nunzio in Pakistan. Raggiunto telefonicamente ad Islamabad da Alessandro Gisotti, mons. D’Errico spiega con quale spirito si appresta ad assumere questo nuovo incarico: RealAudioMP3







All the contents on this site are copyrighted ©.