WASHINGTON, 17 nov. - Proseguono i lavori della plenaria della Conferenza episcopale
degli Stati Uniti iniziati lunedì a Washington. Nella giornata di martedì i vescovi
hanno votato la speciale guida allo sviluppo del ministero ecclesiale laico, oggetto
di vivaci discussioni terminologiche, il nuovo lezionario per i bambini e la nuova
dichiarazione sulla pena capitale “A Culture of Life and the Penalty of Death”, approvata
quest’ultima quasi all’unanimità. Il documento non aggiunge nulla di nuovo agli insegnamenti
della Chiesa in materia, ma vuole ribadire, anche alla luce del nuovo Catechismo della
Chiesa cattolica, del Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa e dell’Enciclica
“Evangelium Vitae”, l’impegno dell’episcopato per la causa dell’abolizione della pena
di morte negli Stati Uniti. Una punizione, riaffermano i presuli americani — riferendosi
anche al loro precedente documento pubblicato nel 1980, inumana, comminata troppo
spesso in maniera iniqua e non giustificata in una società che dispone oggi di strumenti
alternativi per proteggersi dai criminali. Di qui il reiterato appello alla Nazione
“a rigettare l’illusione che si possa dimostrare il rispetto di una vita umana con
l’uccisione di un’altra” e quindi a compiere un passo importante verso la costruzione
“di una cultura della vita”. Tra le altre cose, l’assemblea ha inoltre eletto
il nuovo segretario generale della Usccb nella persona di mons. David D. Malloy, chiamato
a succedere a padre William Fay. Approvati anche il bilancio di previsione per il
2006 dell’ammontare di 131,2 milioni di dollari e piani di intervento volti a contenere
e razionalizzare le spese della Conferenza episcopale. I vescovi hanno poi indetto
per il 22 maggio una Giornata di preghiera per la gente di mare. Sempre nella giornata
di martedì l’assemblea ha inoltre ascoltato una relazione molto critica di mons. Joseph
Fiorenza sull’organizzazione degli aiuti federali alle popolazioni vittime dell’uragano
Katrina in Louisiana. (Cns – LZ)