BKERKÉ, 16 nov. - Nella sede del patriarcato maronita Bkerké è in corso in questi
giorni la 39.ma Assemblea ordinaria dei patriarchi e vescovi cattolici del Libano
con al centro il tema del potenziamento della formazione cristiana degli adulti. I
lavori sono stati aperti lunedì dal Patriarca maronita card. Nasrallah Sfeir che ha
evidenziato come formazione e catechesi siano più che mai necessarie, perché costringono
la Chiesa a "un maggior risveglio religioso in questo difficile periodo" per il Paese.
Il Patriarca ha quindi espresso preoccupazione per l’angoscia che regna in Libano
e nella regione, facendo un appello al "rinnovamento" della Nazione libanese segnata
da "imbrogli, compromessi, critiche, fanatismo, aggressività, terrorismo" . Egli si
è rivolto in particolare ai responsabili civili e religiosi chiedendo una maggiore
attenzione e responsabilità verso la critica situazione politica del Paese e verso
la povertà crescente della popolazione, che, ha ammonito, rischiano di alimentare
"il fondamentalismo e il terrorismo". E le tensioni politiche nella regione sono state
al centro anche dell’omelia domenicale del cardinale a Bkerké, in cui non ha risparmiato
critiche all’atteggiamento aggressivo mostrato verso il Libano dal Presidente siriano
Bashar el-Assad che nei giorni scorsi si era scagliato contro il governo libanese
definito "servo dei nemici della Siria". I lavori dell’assemblea dei vescovi maroniti
si concludono sabato prossimo, 19 novembre. (AsiaNews – LZ)