SANGLA HILL, 15 nov. - Più di mille musulmani hanno assalito nella provincia pakistana
del Punjab hanno assalito e distrutto chiese e scuole cristiane. Gli assalitori hanno
dato alle fiamme a Sangla Hill le Chiese cattoliche dello Spirito Santo e di Sant'Antonio
da Padova, un convento di suore, una scuola femminile e due chiese protestanti. 450
famiglie cristiane hanno abbandonato terrorizzate Sangla Hill per trovare rifugio
in località vicine. "Sono come stranieri o sfollati nel proprio paese", ha commentatomons.
Lawrence Saldanha, arcivescovo di Lahore e presidente della Conferenza episcopale
pakistana. Mons. Joseph Coutts, vescovo di Faisalabad, ha raggiunto Sangla Hill subito
dopo gli assalti incontrando il parroco della chiesa attaccata e le suore dell'annesso
convento. "Hanno perso tutto quello che avevano - ha detto il vescovo riferendosi
alle suore -, e sono vive per miracolo". Domenica, cattolici e protestanti hanno
pregato insieme accanto alle rovine delle chiese ancora fumanti. Per giovedì prossimo
è stata preannunciata in tutto il Pakistan una giornata di protesta da parte dei cristiani.
Gli assalitori hanno raggiunto Sangla Hill su autobus e su autocarri, tanto che l'arcivescovo
di Lahore ha potuto parlare di un "attacco pianificato" basato sulla voce di un presunto
dileggio al Corano da parte di un cristiano della zona. (Fides - MANCINI)