Dal Papa il premier albanese Berisha, che ha insignito la Radio Vaticana del premio
"Ordine Madre Teresa". Intervista con il primo ministro
(10 novembre 2005 - RV) Oltre al presidente iracheno, l’agenda odierna di Benedetto
XVI prevedeva l’incontro con un’altra(10 novembre 2005 - RV) personalità istituzionale:
il primo ministro della Repubblica albanese, Sali Berisha, ricevuto con la consorte
e un piccolo seguito. Il colloquio si è svolto nella Biblioteca del Pontefice ed è
durato una quindicina di minuti, al termine dei quali il premier Berisha ha donato
al Papa una riproduzione in scala della statua di Madre Teresa di Calcutta, il cui
modello originale dovrebbe essere collocato all’aeroporto di Tirana, secondo quanto
spiegato dal primo ministro albanese a Bendetto XVI. Questi, a sua volta, ha offerto
alla delegazione alcune medaglie del Pontificato, per gli uomini, e dei rosari per
le donne. Poco prima di recarsi in udienza dal Papa, lo stesso premier aveva voluto
consegnare di persona al neo direttore generale della Radio Vaticana, padre Federico
Lombardi, il premio “Ordine Madre Teresa”, come segno di stima e di riconoscimento
per quanto fatto dall’emittente pontificia in favore del Paese balcanico in oltre
50 anni di rapporti. La cerimonia, svoltasi in Sala Marconi - alla presenza, tra gli
altri, del cardinale Roberto Tucci - ha visto anche un reciproco scambio di doni.
Il servizio di Alessandro De Carolis.
Dopo la
cerimonia, il primo ministro albanese ha fatto un quadro dell’attuale situazione sociopolitica
e religiosa del suo Paese, a cominciare dallo speciale rapporto che l’Albania ha coltivato
e nutre tuttora nei confronti di una connazionale, Madre Teresa, divenuta per il mondo
un emblema di solidarietà e di servizio. Ascoltiamo il premier nell’intervista di
Luca Collodi: