BANGLADESH: SEMINARIO DI STUDIO PER COMUNICATORI CRISTIANI
BANGLADESH: SEMINARIO DI STUDIO PER COMUNICATORI CRISTIANI DACCA, 10 nov. - Essere
la coscienza morale della Nazione e in prima linea nella difesa dei diritti umani:
è questa la funzione essenziale dei comunicatori cristiani. Con questo richiamo si
è concluso nei giorni scorsi un seminario di studio organizzato dalla Commissione
per la pastorale giovanile della Conferenza episcopale del Bangladesh. Sacerdoti,
seminaristi, scrittori e giornalisti di diverse testate laiche e religiose bengalesi,
tra cui Radio Veritas e il settimanale cattolico locale Pratibeshi, hanno discusso
del ruolo che possono svolgere i comunicatori cristiani in una società maggioritariamente
musulmana come quella bengalese. I vari interventi hanno evidenziato come la scrittura
sia uno strumento indispensabile per la promozione del credo e dei valori evangelici
e in particolare per sensibilizzare il pubblico sul rispetto dei diritti umani e come
per questo sia fondamentale la qualità. Di qui l’invito rivolto agli scrittori, giovani
e meno giovani, ad essere la “coscienza della società”. Invito ribadito durante la
messa conclusiva dall’arcivescovo di Dacca, mons. Paulinus Costa, che nell’omelia
ha richiamato i comunicatori cristiani bengalesi al dovere di promuovere i valori
spirituali e di difendere i diritti umani, la giustizia e la verità. (Ucan –
LZ)
possa essere cruciale nella promozione Un ruolo centrale è stato evidenziato
nei vari interventi e quindi del modo migliore per trasmetterle i loro valori. Ai
partecipanti è stat “Scrivere è l’unico strumento per esprimere i nostri valori
cristiani, il nostro credo e la nostra etica in questo Paese”, ha sottolineato Nirmal
Rosario, Segretario generale della Bangladesh Christian Association.