2005-11-09 08:16:26

Iraq: la visita a Roma del presidente Talabani che domani sarà in udienza dal Papa


(09 novembre 2005 - RV) Ancora violenze in Iraq. Sette poliziotti iracheni sono rimasti uccisi oggi per l’esplosione di un’autobomba a Baquba, a nord di Baghdad. Nella città, con l’avvicinarsi delle elezioni legislative del 15 dicembre, sono riesposi gli scontri tra sciiti e sunniti. Nella capitale, invece, è stato assassinato un autista dell’ambasciata sudanese.


E' clamorosa inoltre la denuncia che emerge dall'inchiesta di Rainews 24, ''Fallujah - La Strage Nascosta'' trasmessa da Rai News 24 e presentata nella sede della Federazione nazionale stampa italiana a Roma. Le immagini e le testimonianze trasmesse proverebbero che armi chimiche, in particolare Fosforo bianco, sarebbero state utilizzate dall'esercito americano in Iraq per l'attacco alla città di Falluja nel novembre del 2004. Di questa ipotesi, smentita dal Pentagono, si era parlato tuttavia già lo scorso giugno, quando due medici di Falluja erano stati invitati nella capitale da alcuni parlamentari italiani. Tra questi l’on.Silvana Pisa dei DS. Adriana Masotti l’ha intervistata. RealAudioMP3


Intanto prosegue la visita a Roma del presidente iracheno Talabani. Ieri ha incontrato il premier italiano, Berlusconi, mentre domani sarà ricevuto da Benedetto XVI. Ma che significato ha questa visita in Vaticano alla luce del difficile percorso dell’Iraq verso la democrazia? Giancarlo La Vella lo ha chiesto a Fulvio Scaglione, vicedirettore di Famiglia Cristiana: RealAudioMP3


E ieri l’Onu ha prolungato fino a tutto il 2006 il mandato della forza multinazionale in Iraq, guidata dagli Stati Uniti. Il presidente Talabani a Roma ha parlato di un ritiro graduale del contingente internazionale. Nei giorni scorsi anche il ministro della Difesa italiano Antonio Martino aveva auspicato una simile decisione per le truppe inviate da Roma, da raggiungere congiuntamente con governo e opposizione. Stamani, sempre nella capitale italiana, Martino ha inaugurato l’anno accademico 2005 - 2006 del Centro Alti Studi per la Difesa, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola, e del presidente dell’organismo, il generale Vincenzo Camporini.







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