(8 novembre 2005 - RV) Due mesi dopo le presidenziali che hanno confermato con l'89%
dei voti Hosni Mubarak alla presidenza del Paese, oltre trenta milioni di egiziani
sono chiamati domani alle urne per eleggere un nuovo parlamento. 5.310 i candidati
- solo 23 le donne - che si contendono i 444 seggi dell’assemblea, che ne conta altri
dieci riservati a nomine presidenziali. E mentre l’opposizione già denuncia possibili
brogli in tutto il Paese, l'unica novità rilevante è data dalla presenza dei ”Fratelli
musulmani”, l'organizzazione proibita da mezzo secolo, ma tollerata e oggi di fatto
uscita dalla illegalità. Ma che elezioni saranno? Salvatore Sabatino lo ha chiesto
al prof. Luigi Serra, preside dell’Università Orientale di Napoli: