ROMA, 5 nov. - Si svolgerà dall’8 al 12 novembre, a Roma, il Sinodo speciale della
Chiesa caldea. “Due gli argomenti all’ordine del giorno” spiega mons. Issaq Jacques,
segretario generale del sinodo, “la presentazione da parte dell’apposito comitato
liturgico dello schema per un rito riformato della Chiesa caldea e quella del diritto
canonico speciale per la stessa chiesa”. Argomenti, dice, “interni alla vita della
Chiesa caldea che continua a vivere e ad operare nella difficile realtà irachena”.
“Nel Paese – prosegue – non si registra una particolare avversione nei confronti delle
nostre comunità. Purtroppo spesso nei media si leggono solo mezze verità, e tutte
negative sull’Iraq dove invece accadono anche cose positive che fanno sperare per
i nostri fedeli. Nel Nord iracheno c’erano molti villaggi cristiani distrutti e quindi
abbandonati dai loro abitanti emigrati a Baghdad e Mossul. Ora si ricomincia a costruire
e a ritornare. E questo è un segno di fiducia”. Quello che si terrà la prossima settimana
è il secondo sinodo che si svolge nel 2005. I vescovi caldei, che lavoreranno a porte
chiuse, si riuniscono, infatti, una volta l’anno. (Sir - MANCINI)