UZBEKISTAN: CERIMONIA COMMEMORATIVA PER "NOSTRA AETATE"
TASHKENT, 4 NOV. - Il 40° anniversario della Dichiarazione “Nostra Aetate”, il documento
conciliare sui rapporti della Chiesa cattolica con le religioni non cristiane, è stato
celebrato nei giorni scorsi nella capitale uzbeka Tashkent con un incontro interreligioso
e un concerto offerto dall’Ambasciatore di Israele in Uzbekistan, Emmanuel Mehl. Alla
serata, ospitata dalla chiesa del Sacro Cuore, erano presenti, oltre ai rappresentanti
della comunità cattolica ed ebraica locale, anche esponenti musulmani e di altre confessioni
cristiane, in tutto 250 persone. Ad accogliere gli ospiti l’Amministratore apostolico,
mons. Jerzy Makulewicz, che ha ricordato il profondo legame che unisce la Chiesa
cattolica con il Popolo del Libro: “Noi cattolici – ha detto – non possiamo dimenticare
che la Chiesa ha ricevuto la Rivelazione dell’Antico Testamento attraverso un popolo
con cui il Signore, nella Sua ineffabile misericordia, aveva concluso l’Antica Alleanza”.
Per questo, ha enfatizzato, la Dichiarazione “riserva un posto d’onore alla relazione
della Chiesa cattolica con il popolo di Abramo”. E proprio sulla portata storica del
documento, che segnò una svolta nei rapporti tra cristiani ed ebrei, si è soffermato
nel suo intervento l’Ambasciatore Mehl: “Ci sono voluti 2000 anni per riconciliare
il cristianesimo con il giudaismo, per superare l’odio, le incomprensioni e le persecuzioni”.
Questo documento “ha invece stigmatizzato l’anti-semitismo e l’odio razziale. Oggi
- ha quindi sottolineato - dobbiamo continuare questo dialogo per superare il passato
e costruire un futuro migliore”. Un dialogo, ha precisato “necessario non solo tra
ebrei e cristiani, ma anche con il mondo islamico. L’Uzbekistan è il posto giusto
per portarlo avanti, perché è uno stato islamico moderato”. In Uzbekistan, su
una popolazione di 26,9 milioni di abitanti, l’88% sono musulmani, il 9% ortodossi
e il rimanente 3% di altre religioni. La piccolissima comunità cattolica è distribuita
in cinque parrocchie: Tashkent, Buchara, Ferghana, Samarcanda e Urgench. (Ucan
– LZ)