BAO TOU, 1 nov. - Nella provincia cinese della Mongolia Interna, martedì scorso,
è stat consacrata la nuova chiesa per i fedeli di un villaggio nella steppa della
diocesi di Bao Tou. La solenne Eucaristia è stata concelebrata da 8 sacerdoti, provenienti
dalla diocesi e dai dintorni. Più di 600 i fedeli che, insieme alle suore ed ai seminaristi,
hanno partecipato al festoso rito.
Per rispondere alle esigenze pastorali della
popolazione nomade, la prima chiesa del luogo venne inaugurata nel 1906, dopo due
anni di lavori. Con l’aumento dei fedeli fu necessario costruire una nuova chiesa
nel 1923. Era allora la chiesa più bella della steppa, il centro dell’evangelizzazione
locale. Pur avendo superato diversi disastri naturali e la guerra, era ormai diventata
troppo vecchia e pericolante. Di qui la necessità di abbatterla e ricostruirla.
La
nuova chiesa è la realizzazione di un grande desiderio che i fedeli della comunità
hanno nutrito per lungo tempo. Quando i sacerdoti lanciarono l’idea, questa venne
subito accolta da tutti con entusiasmo. Ognuno ha dato quello che poteva: offerte,
materiale edilizio, ore di lavoro. Sacerdoti e fedeli si sono dunque improvvisati
muratori sotto il sole bollente della steppa e hanno ultimato la costruzione in soli
due mesi. La nuova chiesa è lunga 20 metri, larga 10 metri, con un campanile di 16
metri e può accogliere più di 600 fedeli, quasi tutta la comunità.
Secondo
il “Manuale della Chiesa in Cina” dell’He Bei Faith Press pubblicato nel 2002, il
Vangelo è arrivato nella steppa nel 1724, attraverso i missionari dell’Istituto per
le Missioni Estere di Parigi (MEP), i Lazzaristi (CM) ed i missionari di Scheut (CICM).
Dopo l’istituzione della gerarchia in Cina, la Mongolia Interna venne divisa in 7
diocesi. Oggi ci sono più 250 mila cattolici nella steppa mongola e la comunità cattolica
di Bao Tou ne conta circa 40 mila con 7 sacerdoti e 14 suore. (Fides - MANCINI)