WASHINGTON, 29 ott. - La Loyola University di New Orleans, colpita lo scorso agosto
dal terribile uragano Katrina che ha distrutto la città, riprenderà i suoi corsi
il prossimo 9 gennaio. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il presidente dell’università,
il gesuita padre Kevin Wildes, durante un ricevimento alla Georgetown University
di Washington. Padre Wildes sta compiendo in queste settimane un giro di visite in
diversi atenei cattolici degli Stati Uniti dove sono stati temporaneamente accolti
gli studenti del Loyola, per fare il punto della situazione e per raccogliere fondi.
L’annuncio della riapertura dei corsi alla Loyola University è stato accolto con un
entusiastico applauso, come un piccolo segnale di ritorno alla normalità, anche se,
come ha precisato lo stesso padre Wildes, le difficoltà logistiche e finanziarie sono
ancora numerose. L’arcidiocesi di New Orleans è stata pesantemente colpita dall’uragano
Katrina: più del 90 per cento delle chiese, scuole, parrocchie ed altri edifici diocesani
sono stati seriamente danneggiati, costringendo le autorità diocesane a sospendere
diverso personale. Secondo i dati del National Catholic Register, a New Orleans il
30 per cento della popolazione è cattolico. Prima dell'uragano si contavano 140 parrocchie,
90 cappelle per l'adorazione eucaristica; 3 università cattoliche; 14 scuole superiori;
15 scuole medie; 38 conventi di religiosi e 25 di religiose. (Cns – LZ)