2005-10-25 14:41:50

L'Eucaristia sia sempre più al centro della vita di fede. Così l'arcivescovo di Bari per la fine del Sinodo e dell'Anno eucaristico


(25 ottobre 2005 - RV) Il Sacramento eucaristico sia sempre al centro della vita dei cristiani: questo il messaggio forte emerso dal Sinodo dei vescovi presieduto da Benedetto XVI, conclusosi domenica scorsa, dopo tre settimane di confronto e riflessione. Un avvenimento straordinario che ha suggellato la fine dell’Anno dell’Eucaristia, voluto da Giovanni Paolo II. L’assise è stata vissuta con particolare emozione dai 256 padri sinodali che vi hanno preso parte. E’ quanto sottolinea l’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci, intervistato da Fabio Colagrande: RealAudioMP3

Domenica scorsa per la chiusura dell'Anno eucaristico Benedetto XVI ha ripetuto l’invito di Papa Wojtyla a “ripartire da Cristo” impegnandosi “per un mondo più giusto e fraterno”. Un anno fa Giovanni Paolo II affermava che “l’Eucaristia è luce” di cui il mondo ha urgente bisogno “nella difficile ricerca di una pace che appare lontana, all’inizio di un millennio sconvolto ed umiliato dalla violenza, dal terrorismo e dalla guerra”. Benedetto XVI ha esortato i cristiani a innamorarsi di Gesù-Eucaristia perché la Chiesa sia sempre più “faro di luce, di vera gioia e di speranza … strumento di unità dell’intero genero umano”. Appelli fatti propri dai padri sinodali nel Messaggio finale del Sinodo sull’Eucaristia, come ci conferma l’arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte al microfono di Fabio Colagrande: RealAudioMP3








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