MADRID, 22 ott. - I vescovi spagnoli hanno voluto premiare iniziative positive nel
campo dei media. Mons. Juan del Río, presidente della Commissione episcopale dei mezzi
di comunicazione sociale (Cemcs) della Conferenza episcopale spagnola (Cee) ha presieduto,
ieri, l’atto di consegna del premio “Bravo”, svoltosi nella sede della stessa Conferenza
episcopale. I premi si concedono ogni anno dal 1971 e riconoscono “il lavoro meritorio
di tutti quei professionisti della comunicazione che lavorano per il servizio alla
dignità dell'uomo, i diritti umani e i valori evangelici”. Tra le menzioni speciali:
il “Premio Speciale” assegnato a mons. Elías Yanes Álvarez, arcivescovo emerito di
Zaragoza. Il “Premio Stampa” è stato assegnato al teologo Oleario González de Cardedal,
professore emerito di teologia all’Università Pontificia di Salamanca. Per la categoria
“Nuove Tecnologie” è stata premiata l’Agenzia di notizie “Veritas”, mentre per la
categoria “Radio” il premio è stato assegnato all’area di programmazione socio-religiosa
della catena COPE, proprietà della Chiesa. Il vaticanista Ángel Gómez Fuentes, di
Roma, ha ottenuto il “Premio Televisivo”, mentre il film “Héctor”, di Grazia Querejeta,
si è aggiudicato il “Premio Cinematografico”. Anche la pubblicità e il teatro hanno
avuto un riconoscimento, così come il lavoro diocesano nei mezzi di comunicazione,
assegnato alla diocesi di Santiago di Compostela.