Cabardino-Balkaria: ancora spari a Nalcik. Le forze russe circondano la città
(14 ottobre 2005 - RV) E’ ancora caccia all’uomo a Nalcik, capitale della Repubblica
autonoma della Cabardino-Balkaria, presa d’assalto ieri da oltre 150 guerriglieri
islamici, legati alla galassia separatista cecena. Nei dintorni della città anche
questa mattina si continua a sparare, dopo che una parte del commando è riuscita a
fuggire. Le forze dell'ordine russe hanno ucciso otto ribelli barricati da ieri in
un commissariato di Nalcik e liberato cinque ostaggi. Durissima la risposta di Putin
all’attacco di ieri. Il capo del Cremino ha, infatti, ordinato di circondare la città
con mezzi corazzati e autorizzato gli agenti a sparare contro chiunque opponga resistenza.
La cronaca di quanto accaduto, nel servizio di Giuseppe D’Amato:
L’attacco
a Nalcik, ha riportato in primo piano l’estremismo islamico e la guerriglia cecena.
Ma perché ora l’ennesima azione armata? Giada Aquilino lo ha chiesto a Pierantonio
Lacqua, responsabile della sede Ansa di Mosca: