2005-09-30 17:33:01

SPAGNA: VESCOVI PREOCCUPATI DELLA NUOVA LEGGE SULL'EDUCAZIONE


MADRID 30 set. - I vescovi spagnoli hanno espresso “grande preoccupazione” per la bozza di Legge organica dell’educazione (Loe) perché ritengono che non tenga conto delle scelte dei genitori nell’educazione dei figli. “Si attribuisce alle Amministrazioni Pubbliche un potere tale che mira a far diventare lo Stato unico educatore”. Lo afferma una nota del Consiglio permanente della Conferenza episcopale spagnola, che ha chiuso ieri a Madrid la sua riunione. I vescovi sono contrari al progetto di legge perché “non rispetta la libertà di insegnamento” né la libertà dei genitori di scegliere la formazione religiosa e morale dei figli”. Chiedono quindi, per i genitori, “più capacità decisionale, più pluralismo educativo e più potere”. I vescovi ricordano che “l’80 per cento dei genitori sono favorevoli all’insegnamento della religione cattolica per i loro figli” e ritengono che “sia una materia fondamentale, offerta obbligatoriamente da tutti gli istituti e facoltativa per gli studenti”. I prelati si sono anche detti “preoccupati” per la nuova materia che l’attuale governo intende inserire, ossia “l’educazione alla cittadinanza”, perché potrebbe andare a discapito della “libertà ideologica e religiosa”. C’è inquietudine anche per la posizione degli insegnanti di religione: se la legge verrà approvata saranno “impiegati della Chiesa”, una realtà a cui la Chiesa si oppone perché ritiene che sia lo Stato a doverne sostenere i costi. La Conferenza episcopale spagnola è disponibile a dialogare con il governo su queste questioni ma constata che “purtroppo non c’è stata risposta all’offerta reiterata di dialogo”.

(Sir - MANCINI)







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